lunedì 26 aprile 2010

Pasta fatta in casa per 4 persone

Buongiorno. Scusate la latitanza ma avevo perso l'ispirazione. Ma rieccomi pronto con altre ricette.
La pasta fatta in casa e' la prima ricetta che ho imparato a fare fin da bambino, prima con mia nonna, grande cuoca e poi, indovinate un po', con mio padre.
Innanzi tutto servono farina (500gr), 4 uova, un pizzico di sale, due cucchiai di olio e molta forza nelle braccia.
Versate quasi la farina su un tagliere grande, possibilmente di legno, fate un buco centrale tipo vulcano e aprite le uova nel buco, unite olio e sale e iniziate ad amalgamare il tutto con le mani, all'inizio piano piano e poi sempre piu' vigorosamente, fino ad ottenere una palla liscia.
A questo punto io faccio riposare l'impasto in un piatto, ricoperto da uno straccio, per 2 ore.
Fate delle fette larghe circa 2 cm. Ogni fetta la distendete su un piano molto grande con una sventagliata di farina per ogni fetta e con il mattarello iniziate a tirare la pasta fino a quando otterrete una sfoglia sottilissima. A questo punto l'arrotolate e con un coltelle la tagliate tipo salame. Scegliete voi la larghezza, tipo tagliolini o tagliatella. Srotolate le fette tagliate (avete presente le girelle di liquirizia?) e mettetele in piatti con un po' di farina.
A questo punto fate bollire l'acqua con il sale e quando l'acqua bolle buttate la pasta un po' per volta in modo che non si attacchi. Tempo di cottura 4 minuti.
Il condimento e' a piacere. A me piace semplice con burro e parmigiano oppure in stagione con burro e tartufo!!!
Potete accompagnare il tutto con un Chianti e con un Cabernet.


domenica 11 aprile 2010

Magatello di vitello alla panna

Rieccomi. Breve pausa post pasqua di ripresa dai bagordi. Questa ricetta l'ho copiata da mia suocera a cui pero' riesce meglio che a me. Un po' come le polpette di mia nonna, ma questa e' un'altra ricetta che vi raccontero' in seguito.
Comprate un magatello di vitello di 800gr, mezzo litro di panna liquida, una carota, due scalogni, sedano.
Mettete il magatello in una pentola alta circa 10cm antiaderente insieme a due noci di burro, olio, lo scalogno, la carota tagliata a rondelle sottili, il sedano spezzettato, sale aromatizzato e un dado vegetale. Fate rosolare il magatello da entrambe le parti, poi aggiungete un bicchiere di acqua e meta' della panna liquida e fare andare a fuoco lento per circa 20/25 minuti. quando la forchetta affonda senza fatica nel magatello, aumentate il fuoco e aggiungete la panna rimanente e fate rosolare ancora per 5/6 minuti e poi spegnete. A questo punto potete tagliare l'arrosto o con l'affettatrice (consigliato) o con un coltello affilatissimo per fare delle fette sottili. Prendete un piatto di portata ovale, metteteci le fette e sopra il sughetto alla panna.
In abbinamento consiglio un Harmonium della Tenuta Firriato.
Papa Chef

martedì 6 aprile 2010

Gnocchi di patate alla bava

Questa ricetta vanta la pubblicazione sul libro delle ricette della scuola materna di mio figlio!
Ingredienti per 4/6 persone:
1 kg di patate gialle delle stesse dimensioni (devo cuocere tutte in egual modo)
1 kg di farina bianca
2 cucchiai di olio extravergine
Un pizzico di sale
Una manciata di sale grosso

Per il sugo:
2 noci di burro e 2 etti di fontina della Valle d'Aosta.

Fate bollire le patate con una manciata di sale grosso. Per capire quando le patate sono pronte infilzatene una con una forchetta; se affonda con un po' di fatica sono pronte.
Sbucciatele e fatele riposare per circa mezz'ora.
Versate 700 gr di farina su un tagliere grande possibilmente in legno e praticate un foro nel mezzo. A questo punto schiacciate le patate con lo schiaccia patate sopra il foro centrale della farina, unite i 2 cucchiai di olio e il sale e iniziate ad impastare il tutto, fino ad ottenere una palla. C'e' chi usa un uovo per unire gli ingredienti ma cosi' da piu' soddisfazione!!
Mettete l'impasto in un piatto spolverato di farina, copritelo con uno strofinaccio e lasciate riposate per circa mezz'ora.
A questo punto iniziate a tagliare una fetta dalla palla, formate un grissino, fate tanti dadini lunghi circa 2 centimetri e metteteli in teglie infarinate in modo che non attacchino. Io non li passo con la forchetta ma li lascio lisci. Comunque a vostro piacere e soprattutto se avete tempo.
A questo punto fate bollire l'acqua in una pentola grande. Sopra la pentola potete mettere una pirofila con le 2 noci di burro e la fontina fatta a pezzettini piccolissimi in modo che si sciolga bene tutto. Quando l'acqua bolle buttate gli gnocchi un po' per volta e appena tornano a galla con una schiumarola prendeteli e metteteli nella pirofila e amalgamate il tutto.
Se li fate tra fine settembre e fine ottobre e adorate il tartufo bianco, sono divini anche solo con burro e grattata di tartufo!
In entrambi i casi vi consiglio un Amarone della Cantina Masi.
A fra poco con un'altra ricetta
Papa' Chef

domenica 4 aprile 2010

La Crosty

Lascio per un giorno il blog in mano a mia moglie e mio figlio che vogliono descrivere la loro ricetta. Va beh il Papa' Chef vi da appuntamento a domani e lascia spazio a Karen e Matteo. Giusto per sfatare un mito, anche se ne approfitto, so' cucinare anche io. Oggi festeggiamo Matteo che e' Power Ranger del mese con il suo dolce preferito la crostata di albicocche che a volte puo' diventare di prugne o di mele cotogne (in realta' la mia preferita). Ingredienti: 300g di farina, 70g di zucchero, 1 uovo intero e un tuorlo, 120g di burro, buccia di limone, marmellata a questo giro di prugne. Parte della ricetta sta anche nell'abbigliamento indossate i grembiuli da cucina io e Matteo ne abbiamo due da veri chef. Impastare la farina, il burro a piccoli pezzi in modo da farlo amalgamare meglio, lo zucchero e le uova con la scorza di limone, una volta ottenuto l'impasto liscio va fatto riposare per 10 minuti in frigo avvolto in un canovaccio da cucina. Nel frattempo preparare una teglia con la carta da forno. Passati i 10 minuti prendere la pasta dal frigo e stendere con un matterello precedentemente cosparso di farina la pasta fino ad avere un disco omogeneo dello spessore di un centimetro. A questo punto Matteo in genere si e' quasi mangiato meta' della pasta facendo finta di aiutare, mettere il disco all'interno della teglia facendolo aderire bene alle pareti. Versare la marmellata di prugne, a noi piace quella delle conserve della nonna Prugna tipo di Modena, in modo che faccia uno strato di marmellata, a noi piace abbastanza spesso. Con la pasta avanzata preparare le strisce da mettere sopra la crostata in un senso e poi nell'altro in modo da ottenere dei rombi.
Poi infornare a 180 gradi per 30-40 minuti a seconda del grado di cottura desiderato, a me piace chiara. Se avanzasse della pasta si possono fare anche dei biscottini di pasta frolla con le formine con lo zucchero o con la marmellata sopra. A cottura ultimata sistemare la torta su una alzatina e cospargere di zucchero a velo prima di servire, ottima anche per la colazione.

sabato 3 aprile 2010

Agnello al forno con patate

Giusto perche' domani e' pasqua vi snocciolo questa ricettina che ho trovato abbastanza facile da realizzare anche se all'inizio ero molto perplesso.
Dovete comprare un coscia di agnello intera e 8 costatine. Queste dosi vanno bene per 4/5 persone.
Accendete il forno a 200 gradi. Mentre il forno si scalda preparate due pirofile. In una mettete olio, uno spicchio d'aglio a pezzettini, sale aromatizzato e un dado vegetale; sopra appoggiate la coscia di agnello. Sopra dopo aver fatto dei taglietti lungo la superficie della coscia, mettete olio, sale aromatizzato e aromi (salvia, alloro e rosmarino). Fate la stessa cosa con le costatine e infornate prima sopra la coscia e sotto le costatine per 50 minuti. Poi invertite le posizioni mettendo mezzo bicchiere di acqua in ciascuna pirofila e fate cuocere per altri 40 minuti. L'agnello a questo punto e' pronto. Coprite entrambe le pirofile con la carta argentata e lasciate riposare. Nel forno a questo punto potete inserire le patate tagliate a rondelle sottili con olio sale e rosmarino spezzettato per circa 15 minuti a 250 gradi. Il vostro agnello con patate al forno e' pronto e potete servirlo. Io l'ho accompagnato con un ottimo Nobile di Montepulciano, ma anche un buon Amarone cantina Masi ci sta divinamente bene.
Auguri a tutti e a domani con un'altra ricetta con una novita'!
Buona notte
Papa' Chef

venerdì 2 aprile 2010

Polipo con patate

La ricetta non e' difficile di per se', ma essere certi che il polipo venga morbido e' un terno all'otto.
Per prima cosa comprate un polipo, che di solito e' tra 1kg e 1,2kg gia' battuto dalla pescheria.
Riempite a questo punto una pentola con acqua fredda, mettete una manciata di sale grosso, immergete il polipo e 4/5 patate gia' sbucciate. Accendete il fuoco. Quando inizia a bollire l'acqua lasciatelo a fuoco alto per altri 25 minuti. Le patate saranno pronte prima, pertanto levatele e mettetele da parte in un piatto. Passati i 25 minuti spegnete il fuoco e lasciate il polipo raffreddare sempre nella pentola con l'acqua (piu' o meno circa 3 ore), in modo che si ammorbidisca ancora. Se avete un balcone mettetelo fuori cosi' ci vorra' meno. Una volta raffreddato levatelo dall'acqua, potete iniziare a tagliarlo (io non lo pulisco e gli lascio il velo scuro perche' lascia un buon gusto, ma c'e' chi lo pulisce). Unite le patate tagliate a cubetti, uno spicchio d'aglio che poi leverete prima di servirlo, prezzemolo tritato, olio e se manca aggiungete un po' di sale. A questo punto potete servirlo a tavola accompagnato da un buon Pigato freddo.
Domani visto che ci avviciniamo a pasqua sara' la volta dell'agnello al forno con patate.

Papa' Chef

giovedì 1 aprile 2010

Roast Beef

Questa e' la ricetta piu' veloce e facile da realizzare che conosca. Fatela quando anche voi rientrate tardi dal lavoro e volete fare bella figura.
Comprate 800/900 gr di roast beef e 1kg di sale grosso. Accedente il forno al massimo, prendete una pirofila copritela di sale grosso, appoggiatevi sopra il roast beef e copritelo tutto con sale grosso. Deve essere coperto tutto mi raccomando. Infornate per 25/26 minuti. Levate il roast beef dal forno togliete tutto il sale grosso (non buttatelo. Se prevedete anche un primo usatelo nell'acqua, da' un sapore notevole) e tagliate il roast beef molto sottile. Se avete l'affettatrice sara' perfetto. Disponete le fette in un piatto da portata ovale o rettangolare.
A parte preparate un intingolo di olio, erba cipollina, maggiorana e sale. Versate questo sughetto sulle fette di roast beef e portate a tavola. Vedrete che vi faranno i complimenti tutti quanti, compresi i figli.
Vini da abbinare: Chianti Villa Antinori o Rosso di Montepulciano Tenuta Valdipiatta.

Papa' Chef