lunedì 10 ottobre 2011

Gamberi rossi e Scampi di Mazara del Vallo crudi

Ricetta facile facile, ma la freschezza del prodotto è fondamentale e indispensabile.
Per ogni persona: 4/5 gamberi e 4/5 scampi.
Io li compro alla PAM. Arrivano freschi ogni settimana il giovedì e il venerdì da Mazara del Vallo.
Prima di tutto dategli una bella lavata sotto l'acqua fredda.
Gli scampi si puliscono agilmente: levate la testa e con le mani fate pressione sulla parte interna del guscio che si aprirà in due senza problemi. A questo punto potete tirarli fuori dolcemente; in questo modo l'intestino (per capirci il filamento nero sulla dorsale) rimarrà attaccato alla coda e saranno perfetti.
Pulire il gambero è un po' più laborioso. Dopo aver levato la testa premete leggermente la parte vicina alla coda facendo scivolare fuori la coda dal guscio.
Per rimuovere gli intestini, il filo nero che si trova nella parte superiore del corpo, basta una piccola incisione con un coltellino affilato.
A questo punto ponete in ogni piatto i gamberi e gli scampi. A parte preparate un intingolo di limone, olio, sale e due gocce di aceto balsamico. Se vi piace il pepe aggiungetelo; a me non piace. Mescolate bene e versatelo sopra i gamberi e gli scampi.
Potete servirlo come antipasto insieme ad un Cartizze o un Prosecco della Valdobbiadene.
Ciao ciao

martedì 27 settembre 2011

Insalata di Avocado con pomodorini e Nachos croccanti caldi

Questo piatto l'ho gustato quest'estate a NY e siccome adoro l'Avocado l'ho rifatta più volte a casa.
Ricetta per 4 persone.
Comprate 2 Avocadi super pronti da mangiare. Mi raccomando che devono essere perfetti, non comprateli al Super duri o non di qualità perchè se no viene una schifezza. Al Super li ho trovati buoni solo all'Esselunga ma non sempre. L'ideale sono quelli più marroncini e più rotondi anzichè quelli a forma di pera e più verdi smeraldo.
E' inutile dirvi che dai fruttivendoli sono più buoni. Mercato Wagner forever.
Comprate i pomodorini pachino; ne serviranno una decina. Una cipolla di tropea non troppo grande. Due limoni grandi siciliani.
Tagliate a cubetti i due avocadi, metteteli in un'insalatiera e aggiungete il succo di metà limone, un po' d'olio e un pizzico di sale. Tagliate i pomodorini  a pezzettini piccoli levando il duro nella metà e uniteli all'avocado. Spezzettate la cipolla di Tropea in piccolissime parti e unitela (io ne metto solo metà) a tutto il resto.
A questo punto aggiungete altor olio, sale e almeno un succo di un limone intero. Mischiate il tutto e servite con Nachos che avrete fatto riscaldare in forno.
Piatto delizioso che può essere proposto come antipasto o come contorno ad un pesce.
Con oggi ho dato una sferzata al blog.
Prossimo step. Fotografare le mie creazioni così potrete ammirare il lavoro che faccio!!
Ciao a tutti!!

Involtini prosciutto e formaggio

A richiesta mi è stata chiesta una ricetta che non facevo da un bel po' e che non ho mai inserito nel blog.
Innanzitutto la carne. Solo vitello, fette sottili (poco più di un foglio di giornale), larghe e senza buchi.
Stendete la fettina su un tagliere o su carta da forno in modo da non sporcare con il sangue della carne.
A questo punto mette una fetta di prosciutto cotto ( Ferrarini consigliato perchè più gustoso) e rigorosamente una fetta sottile di fontina (no sottiletta o schifezze del genere!!!) da una parte della fettina e poi arrotolate.
Procedete così per tutte le fettine che volete fare.
Fate un soffrittino con scalogno e aggiungete i rotolini di carne facendoli cuocere da entrambe le parti.
Consiglio per non fare uscire il formaggio o fare aprire gli involtini:
oltre all'immancabile stuzzicadenti, se fate cuocere prima la parte dove i lembi si incrociano siete praticamente certi che non si staccano più. O se volete potete spennellare con un rosso d'uovo le parti della fettina che si uniscono tipo colla.
Penso sia tutto. Ci sono alcuni che fanno un ripieno più sofisticato ma così per me è il massimo.
Ciao ciao

Spaghetti ai pomodorini freschi con pinoli

Ecco un'altra ricetta. Oggi sono ispirato. Questa ricetta è per 4/5 persone.
Innanzitutto dovete comprare 1,5kg di pomodorini pachino sardi o affini di qualità. Io li compro al mercato Wagner a Milano in Piazza Wagner. E' una gioielleria ma non sprechi mai nulle di quello che compri. Consigliato a tutti.
Lavate i pomodorini, levate la capocchia (il bianco per intenderci) in modo che il duro venga eliminato e dopo aver fatto un soffrittino di scalogno (un tipo di cipolla) metteteli a cuocere interi, aggiungendo il sale. Io ci metto anche un dado vegetale e un bicchiere di acqua che non guasta mai.
Dopo circa 15 minuti il pomodoro inizia a sciogliersi e a questo punto potete fare una cosa che sarà gradita ai più piccoli ( io lo faccio perchè così mio figlio Matteo li mangia senza rompere!!): levate le bucce che si staccano delicatamente dal pomodorino! Quando vi sembra che si sia formata un specie di polpa di pomodoro spegnete e lasciate risposare. A parte in un pentolino fate saltare senza niente i pinoli (15 possono bastare) fino a quando iniziano a dorare e poi spegnete. Grattugiate molto parmigiano che vi servirà dopo.
Io uso spaghetti Agnese numero 12 (cottura tra i 12 e 14 minuti, dipende da come mangiate la pasta).
Tirate su gli spaghetti e uniteli al sugo di pomodorini in padella con un po' di olio crudo e unite metà del parmigiano che avete grattugiato e i pinoli. Fate girare a fuoco accesso e poi ponete gli spaghetti in un piatto di portata e mettete sopra il parmigiano rimasto.
Servite e vedrete che figurone!!
Qui potete azzardare un Firriato Harmonium; un po' forte ma notevole come abbinamento.
A fra poco con un'altra ricettina!!

Pollo al forno

Carissimi rieccomi con un'altra ricettina facile facile. Ahimè inserire solo ricette di piatti che ho fatto fa sì che il blog sia poco aggiornato. Da adesso proverò a sbizzarirmi di più in cucina in modo da poter inserire più ricette. Chiudo parentesi.
Allora comprate un mezzo pollo aperto (tipo cacciatora), prendete una priofila, ungetela di olio (ma non troppo) e ponetevi il pollo. Sopra mettete ancora un po'd'olio, molti aromi (rosmarino, alloro, maggiorana, salvia, ecc...) e sale. Nel frattempo accendete il forno a 200° e quando raggiunge la temperatura infilate la pirofila coperta da carta argentata in modo che non schizzi l'olio sulle pareti del forno (se non cavoli!!!). Fate andare per 45 minuti senza fare nulla. Poi mettete il timer a 15 minuti, levate la carta argentata e mettete a 250° il forno, in modo che si formi una crosta croccante.
A questo punto potete levare il pollo dal forno e servire ai commensali con un buon Barbera piemontese barricato.
A fra poco con un'altra ricetta che ho fatto pochi giorni fa!!

giovedì 5 maggio 2011

Tonno in crosta di sesamo

Adesso che si avvicina l'estate inizierò a proporre piatti più freschi e marinari.
La parte più importante per questo piatto è l'intingolo che accompagna il tonno.
Innanzitutto comprate 4 tranci di tonno di prima qualità e con poche venature dello spessore di circa 1,5/2 cm. Posizionate poi le fette sopra la carta assorbente da cucina in modo che si asciughino. A questo punto prendete i semini di sesamo e utilizzate lo stesso procedimento delle milanesi. Impanate i tranci senza uovo ovviamente.
A questo punto fate scaldare una padella antiaderente. Mi raccomando che deve essere caldissima. Non mettete nulla, solo qualche pizzico di sale grosso. Aggiungete i tranci e fate rosolare per 30/40 secondi per lato, non un secondo di più se no diventa secco. A questo punto adagiate i singoli tranci nei piatti e tagliate come se fosse una tagliata.
A parte intanto avrete preparato l'intingolo che poi verserete sopra il tonno.
Preparazione intingolo: olio extravergine, due cucchiai di salsa di soia, erba cipollina sminuzzata, foglioline di maggiorana e sale quanto basta. Girate bene e versate sopra le fettine di tonno.
A questo punto potete servire il tonno ai vostri commensali che rimarranno a bocca aperta.

Vino consigliato: Vermentino della Liguria o San Vito di Luzzi Bianco della Calabria

martedì 3 maggio 2011

Milanesi con patatine fritte

Ieri sera ho chiesto a mio figlio Matteo qual'è il suo piatto preferito e mi sono accorto che non avevo ancora inserito nel blog "Le milanesi con patatine fritte!!". Piatto preferito dai bimbi e quello più veloce da realizzare.
Iniziamo dalle milanesi.
La cosa importante è la carne e lo spessore delle fette. Rigorosamente carne di vitello e fettine molto sottili, tipo carpaccio. Come quantità direi a piacere, tanto più ne cucinate e più ne mangiate!
Prendete un piatto fondo rompete un uovo fresco sbattetelo con una forchetta fino a quando non sia tutto amalgamato (15/20 secondi). Un uovo basta per 6/8 fettine di carne. Stendete sul piano di lavoro la carta da forno e versate il pangrattato (se avete del pane secco tritate quello; è più buono). A questo punto prendete la prima fettina inzuppatela nell'uovo e impanatela ben bene più volte su ogni lato. Ripetete il procedimento per tutte le fettine che avete deciso di cucinare.
Adesso potete prendere un padella fonda, aggiungete olio (rigorosamente olio di oliva extra vergine!) abbondante in modo che le milanesi cuociano bene. Fate bollire l'olio e poi potete procedere con la cottura: non più di 1 minuto per parte mi raccomando se no si seccano e non sono più buone.
Patatine fritte
Questa è uno di quei piatti che a qualsiasi età e in qualsiasi parte del mondo è apprezzato da tutti: da sola, con maionese, con ketchup, chi ne ha più ne metta.
Anche qui la dose è a piacere: più ne fate e più ne mangiate! Dopo aver tagliato le patate, lavatele giusto per togliere eventuali tracce polverose di terra. Io poi taglio delle fette in verticale spesse circa mezzo centimetro che poi taglio in piccoli fiammiferi. Prendete una padella fonda aggiungete l'olio, questa volta di semi e non olio di oliva extra vergine; portate ad ebollizione l'olio (deve essere veramente caldo) e poi buttatevi le patatine. Quando le patatine iniziano a prendere un colore marroncino sono pronte e potete levarle e adagiarle su un piatto di portata dove avete messo molta carta assorbente. Salate e mangiate subito. Infatti dopo qualche minuto iniziano a diventare un po'molli. Comunque sono buonissime lo stesso.

La birra gelata è l'ideale per questo piatto. Io suggerisco Menabrea.

Alla prossima
Papà Chef

lunedì 2 maggio 2011

Frittura di ciuffetti di calamari

Li ho preparati ieri sera per due amici speciali!
Antipasto per 4 persone. Comprate 400 grammi di ciuffetti di calamari. Metteteli in acqua dolce e lavateli bene, levando il piccolo ossetto che trovate sopra i tentacolini. Fateli poi asciugare su carta assorbente da cucina.
A parte prendete un'insalatiera di ceramica e mettete 2 bicchieri di acqua gassata e 4 cucchiai di farina, fino a quando si forma una pastella un po'solida.
A questo punto immergetevi i ciuffetti e fate penetrare la pastella bene nei ciuffetti; prendete una padella antiaderente e profonda, mettete olio abbondante (io ho usato olio extravergine, ma potete usare anche l'olio di semi) e solo quando l'olio inizia a saltellare immergetevi i ciuffetti inzuppati di pastella. 2 minuti da una parte e 2 dall'altra e sono pronti. Levateli dall'olio e adagiateli su un piatto con sopra la carta assorbente a doppio velo. Salate e servite con un Spumante, possibilmente Cartizze, o Champagne gelido! Vedrete che farete una bella figura.
Alla prossima
Il papà chef

venerdì 4 febbraio 2011

Brasato al barbaresco

Rieccomi, pieno di buoni propositi per il 2011. Ho deciso di darci dentro e provare ad inserire tutto quello che so fare in cucina e non solo!!!
Questa ricetta l'ho realizzata per la prima volta 3 settimane fa e ne vado molto fiero.
Per prima cosa occorre comprare la carne giusta e soprattutto il vino giusto. Non fatevi convincere da qualcuno ad utilizzare un dolcetto o un vinello da pochi euro, perche' il risultato e' davvero diverso.
Per la carne dovete andare dal Vostro macellaio di fiducia e chiedergli per 4 persone 800-900 gr di vena o cappello di prete. Io poi ho comprato un barbaresco non da 300 euro ma da 15 euro e vi assicuro che era eccezionale.
A questo punto prendete un pentola e mettete il pezzo di carne con una carota, una cipolla, due gambi di sedano, rosmarino e alloro e tutta la bottiglia di barbaresco in modo che il liquido copra completamente la carne. Se avete chiodi di garofano metteteli perche' insaporiscono di brutto. Mettete un coperchio e lasciate tutto fermo per 24 ore.
Il giorno dopo levate l'arrosto dall'intingolo e preparate un soffritto con un dado vegetale in un'altra pentola delle stese dimensioni; fate rosolare da entrambe le parti la carne, che avrete infarinato e poi copritela completamente con il vino e gli aromi che avevate messo da parte. Fuoco lento per circa 3 ore. Di tanto in tanto (ogni 10 minuti) girate la carne in modo che non bruci. Una volta cotto, fate raffreddare leggermente il brasato in modo che non si sbricioli quando lo tagliate. Prendete il sughetto che si e' formato, la carota, il sedano e la cipolla e frullate il tutto. Questo sugo adesso lo potete mettere sopra le fette di brasato che avrete tagliato. Se avete un coltello di ceramica e' meglio ma anche un coltello affilato ma senza seghetto va bene.