giovedì 5 maggio 2011

Tonno in crosta di sesamo

Adesso che si avvicina l'estate inizierò a proporre piatti più freschi e marinari.
La parte più importante per questo piatto è l'intingolo che accompagna il tonno.
Innanzitutto comprate 4 tranci di tonno di prima qualità e con poche venature dello spessore di circa 1,5/2 cm. Posizionate poi le fette sopra la carta assorbente da cucina in modo che si asciughino. A questo punto prendete i semini di sesamo e utilizzate lo stesso procedimento delle milanesi. Impanate i tranci senza uovo ovviamente.
A questo punto fate scaldare una padella antiaderente. Mi raccomando che deve essere caldissima. Non mettete nulla, solo qualche pizzico di sale grosso. Aggiungete i tranci e fate rosolare per 30/40 secondi per lato, non un secondo di più se no diventa secco. A questo punto adagiate i singoli tranci nei piatti e tagliate come se fosse una tagliata.
A parte intanto avrete preparato l'intingolo che poi verserete sopra il tonno.
Preparazione intingolo: olio extravergine, due cucchiai di salsa di soia, erba cipollina sminuzzata, foglioline di maggiorana e sale quanto basta. Girate bene e versate sopra le fettine di tonno.
A questo punto potete servire il tonno ai vostri commensali che rimarranno a bocca aperta.

Vino consigliato: Vermentino della Liguria o San Vito di Luzzi Bianco della Calabria

martedì 3 maggio 2011

Milanesi con patatine fritte

Ieri sera ho chiesto a mio figlio Matteo qual'è il suo piatto preferito e mi sono accorto che non avevo ancora inserito nel blog "Le milanesi con patatine fritte!!". Piatto preferito dai bimbi e quello più veloce da realizzare.
Iniziamo dalle milanesi.
La cosa importante è la carne e lo spessore delle fette. Rigorosamente carne di vitello e fettine molto sottili, tipo carpaccio. Come quantità direi a piacere, tanto più ne cucinate e più ne mangiate!
Prendete un piatto fondo rompete un uovo fresco sbattetelo con una forchetta fino a quando non sia tutto amalgamato (15/20 secondi). Un uovo basta per 6/8 fettine di carne. Stendete sul piano di lavoro la carta da forno e versate il pangrattato (se avete del pane secco tritate quello; è più buono). A questo punto prendete la prima fettina inzuppatela nell'uovo e impanatela ben bene più volte su ogni lato. Ripetete il procedimento per tutte le fettine che avete deciso di cucinare.
Adesso potete prendere un padella fonda, aggiungete olio (rigorosamente olio di oliva extra vergine!) abbondante in modo che le milanesi cuociano bene. Fate bollire l'olio e poi potete procedere con la cottura: non più di 1 minuto per parte mi raccomando se no si seccano e non sono più buone.
Patatine fritte
Questa è uno di quei piatti che a qualsiasi età e in qualsiasi parte del mondo è apprezzato da tutti: da sola, con maionese, con ketchup, chi ne ha più ne metta.
Anche qui la dose è a piacere: più ne fate e più ne mangiate! Dopo aver tagliato le patate, lavatele giusto per togliere eventuali tracce polverose di terra. Io poi taglio delle fette in verticale spesse circa mezzo centimetro che poi taglio in piccoli fiammiferi. Prendete una padella fonda aggiungete l'olio, questa volta di semi e non olio di oliva extra vergine; portate ad ebollizione l'olio (deve essere veramente caldo) e poi buttatevi le patatine. Quando le patatine iniziano a prendere un colore marroncino sono pronte e potete levarle e adagiarle su un piatto di portata dove avete messo molta carta assorbente. Salate e mangiate subito. Infatti dopo qualche minuto iniziano a diventare un po'molli. Comunque sono buonissime lo stesso.

La birra gelata è l'ideale per questo piatto. Io suggerisco Menabrea.

Alla prossima
Papà Chef

lunedì 2 maggio 2011

Frittura di ciuffetti di calamari

Li ho preparati ieri sera per due amici speciali!
Antipasto per 4 persone. Comprate 400 grammi di ciuffetti di calamari. Metteteli in acqua dolce e lavateli bene, levando il piccolo ossetto che trovate sopra i tentacolini. Fateli poi asciugare su carta assorbente da cucina.
A parte prendete un'insalatiera di ceramica e mettete 2 bicchieri di acqua gassata e 4 cucchiai di farina, fino a quando si forma una pastella un po'solida.
A questo punto immergetevi i ciuffetti e fate penetrare la pastella bene nei ciuffetti; prendete una padella antiaderente e profonda, mettete olio abbondante (io ho usato olio extravergine, ma potete usare anche l'olio di semi) e solo quando l'olio inizia a saltellare immergetevi i ciuffetti inzuppati di pastella. 2 minuti da una parte e 2 dall'altra e sono pronti. Levateli dall'olio e adagiateli su un piatto con sopra la carta assorbente a doppio velo. Salate e servite con un Spumante, possibilmente Cartizze, o Champagne gelido! Vedrete che farete una bella figura.
Alla prossima
Il papà chef